Partecipa anche tu all’Ora della Terra

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Il 30 marzo 2019 alle 20:30 torna l’Ora della Terra. Come ogni anno, l’evento crea una grande mobilitazione internazionale per il Clima, che coinvolge anche numerosi comuni italiani. Qui verranno spente le luci dei monumenti più famosi del nostro Paese.

matera notteL’evento centrale si terrà invece a Matera. La città dei Sassi alle 20:30 darà il via all’ora di buio. A seguire, saranno proiettati video di immagini dell’Agenzia Spaziale Italiana con scatti di bellezze naturali di tutto il Pianeta.
Successivamente, alle 21:15 si terrà il concerto del pianista Danilo Rea, in collaborazione con il Conservatorio di Musica E.R. Duni di Matera.

Ognuno può partecipare nel proprio piccolo: per far luce tanto basta il caminetto.

Cos’è l’Ora della Terra?

ora della terraÈ la più grande mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici. Organizzata dal WWF, consiste nel gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, al fine di unire cittadini e istituzioni nella volontà di un futuro sostenibile, contro il cambiamento climatico.

La prima edizione si tenne nel 2007 e coinvolse solo la sola città di Sidney. Nel tempo è arrivata a coinvolgere ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio il Colosseo, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel e tanti altri luoghi simbolo.

L’Ora della Terra è un inno alla bellezza e alla fragilità della Terra, ma anche un grido per fermarne la distruzione.
L’obiettivo è fermare la perdita della biodiversità e dimezzare le emissioni nocive a livello globale entro il 2030.

La necessità di un cambiamento

Gli impatti del cambiamento climatico sono sempre più seri. Le azioni finora prese sono state poco incisive e troppo lente.

cambiamento climaticoL’effetto-clima sulle specie animali e vegetali sta portando ad un’estinzione di massa, provocata dall’uomo verso le ricchezza della vita sul pianeta.

Quasi la metà delle specie di mammiferi e quasi un quarto di quelle di uccelli subiscono un impatto negativo dai cambiamenti climatici.

Nella COP21 di Parigi del dicembre del 2015 è stato raggiunto un accordo storico, ma serve velocizzare la decarbonizzazione. È determinante passare all’energia rinnovabile, abbandonando i combustibili fossili.
Le future generazioni hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici.

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