La Giornata Internazionale per la Prevenzione dello Strato dell’Ozono si festeggia il 16 settembre di ogni anno.
Fu istituita il 19 dicembre del 1994 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il giorno del 1987 in cui fu siglato il Protocollo di Montreal, nell’omonima città canadese.
Il protocollo di Montreal
Il protocollo di Montreal è un trattato internazionale che mira a ridurre la produzione e l’uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono.
Fu firmato il 16 settembre del 1987 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1989. Ha subito varie revisioni nel corso degli anni, tra cui la più recente nel 1999.
Ogni anno la Conferenza delle Parti si riunisce in uno dei paesi aderenti per valutare la validità e l’efficacia del Protocollo.
Ad oggi sono 192 le nazioni che lo hanno ratificato; le uniche mancanti sono Andorra, Iraq, Timor Est e Città del Vaticano.
Il trattato prende in considerazione le sette categorie di alogenuri alchilici, tra cui i clorofluorocarburi (CFC), considerati responsabili dei danni allo strato di ozono.
Prevede un piano di smaltimento o di eliminazione con precise scadenze temporali per ogni categoria. Include anche limitazioni ai livelli di produzione e consumo fino alla messa al bando totale entro il 2030.
Obiettivi e risultati della Giornata Mondiale dell’Ozono
Questo giorno ha lo scopo di diffondere la consapevolezza dell’esaurimento dello strato di ozono e della ricerca di soluzioni per preservarlo.
A Montreal vengono tenuti un numero di eventi speciali come conferenze e seminari.
La Giornata Mondiale dell’Ozono si festeggia anche nel resto del mondo. Di solito gli insegnati usano questo giorno per spiegare ai loro studenti lo strato di ozono e molte scuole organizzano eventi speciali ed attività per incrementarne la consapevolezza.
Gli Stati sono invitati a dedicare ogni anno questo giorno a promuovere, a livello nazionale, attività in accordo con gli obiettivi del Protocollo di Montreal.
Una ricerca svolta da un team NASA pubblicata all’inizio del 2018 ha mostrato la costante riduzione dei CFC sopra l’Antartide. Un nuovo studio dimostra in parallelo l’aumento dell’ozono nella stessa area.
Il buco nell’ozono si sta davvero chiudendo, dimostrando che l’applicazione del Protocollo di Montreal del 1989 sta dando i frutti sperati.